OIL PULLING

il colluttorio naturale da una tradizione millenaria 

L’oil pulling è un’antica terapia della filosofia e medicina Ayurvedica usata per la salute orale e per l’effetto disintossicante di tutto il corpo.
Da migliaia di anni l’oil pulling offre benefici a tutti coloro che la praticano.

Se molti la ritengono una moda, basta consultare le informazioni diffuse ovunque e capire che questa pratica, si è diffusa tra gli occidentali solo nell’ultimo secolo.  Una tecnica utile non solo per la pulizia del cavo orale, ma supporta l’eliminazione delle tossine e dei prodotti di scarto del metabolismo.

Grazie a questa pratica, si eliminano tutti i batteri che si depositano su lingua e denti durante la notte. Durante il sonno, infatti, il corpo attiva dei meccanismi di disintossicazione ed eliminazione delle tossine che vanno a depositarsi in zone esterne del corpo come la lingua.

Come fare l’oil pulling

La tecnica consiste nel fare degli sciacqui orali con un cucchiaio di olio vegetale dai 10 ai 15 minuti a stomaco vuoto, preferibilmente al mattino appena alzati.
È importante mescolare l’olio in bocca e fare un movimento interno a “risucchio” che fa arrivare l’olio in tutta la cavità orale, stimolando l’estrazione delle tossine, batteri e placca.

All’inizio può essere difficile, ma è importante farlo tutti giorni, se si vogliono ottenere dei benefici. Andare oltre questo tempo è altrettanto improduttivo perché può avvenire il riassorbimento delle tossine.

Al termine si sputa la miscela di olio e saliva nel gabinetto, scaricando immediatamente. Si attende qualche minuto prima di sciacquare la bocca con dell’acqua tiepida.
Avremo capito di aver eseguito correttamente l’oil pulling se la miscela che sputiamo ha l’aspetto simile al latte.

*Evitare di inghiottire l’olio saturo di tossine durante l’esecuzione dell’oil pulling.

Per riepilogare:
1 – Sciacquare bene la bocca al mattino (con acqua tiepida/fresca)

2 – Pulire la lingua con l’apposito nettalingua

3 – Prendere 1-2 cucchiai di olio di sesamo o di cocco, tenerlo in bocca gargarizzando bene e passando l’olio tra i denti in modo naturale e non troppo energico per un tempo che va dai 10 ai 15 minuti. Un leggero aumento della salivazione è del tutto naturale. All’inizio può sembrare un tempo lungo ma ci si abitua facilmente.

– Espellere semplicemente l’olio nel gabinetto e non nel lavandino.

– Attendere qualche minuto prima di risciacquare la bocca con l’acqua e lavare i denti.

 

I benefici dell’oil pulling

Eseguito una volta al giorno per alcune settimane di fila o un mese, l’oil pulling può essere un rimedio naturale per rafforzare i denti, le gengive, le mascelle e per prevenire carie, alitosi, gengive sanguinanti, gola secca e labbra screpolate.

Tuttavia non è un trattamento esclusivamente orale, ma se praticato regolarmente, offre benefici anche al resto del corpo. L’oil pulling grazie al suo effetto disintossicante può anche:

  • ridurre le allergie
  • alleviare emicrania
  • trattare le intolleranze alimentari
  • ridurre l’infiammazione
  • facilitare la digestione
  • ridurre l’eczema;
  • migliorare la vista;
  • chelare i metalli pesanti dal corpo.

Quale olio vegetale usare per l’oil pulling

La tradizione ayurvedica ha sempre eseguito questa pratica con l’olio di sesamo spremuto a freddo. La maggior parte degli studi scientifici hanno dimostrato che i benefici dell’oil pulling sono stati ottenuti con l’olio di sesamo.

Tuttavia molti usano anche l’olio extravergine di oliva, l’olio di cocco e l’olio di girasole, tutti rigorosamente non raffinati ed estratti a freddo.

Tutti questi 4 tipi di olio sono efficaci per ottenere dei risultati positivi da un punto di vista tecnico, ma sicuramente ce n’è uno migliore rispetto agli altri.

Dei tre tipi di olio testati, è stato dimostrato che solo l’olio di cocco previene lo Streptococco, un batterio comune nella bocca che producendo degli acidi, danneggiano lo smalto dei denti e sono responsabili della formazione della carie.

In un altro studio, era infatti emerso che l’olio di sesamo non è attivo contro questo ceppo di batteri.

Quindi utilizzare l’olio di cocco può essere l’alternativa migliore per prevenire le carie e mantenere una bocca sana.

L’olio di cocco funziona a concentrazioni relativamente basse. Con il preoccupante problema dell’aumento della resistenza agli antibiotici, è importante considerare l’olio di cocco per controllare le infezioni microbiche.

Inoltre l’olio di cocco, grazie al suo contenuto di acido caprilico, è in grado di combattere la Candida albicans, che in condizioni patogene è responsabile di molti problemi di salute.

La candidosi orale, si manifesta prevalentemente con la formazione di placche biancastre su lingua, gengive e parti interne delle labbra, sapore sgradevole in bocca, screpolature agli angoli della bocca, arrossamento all’interno della bocca e difficoltà a deglutire.

Quindi sebbene i quattro oli vegetali più usati per l’oil pulling siano tutti efficaci, se vogliamo avere una maggiore azione preventiva sulla carie dovremmo scegliere di usare l’olio di cocco.

Provare questa tecnica millenaria non è costosa e richiede solo pratica quotidiana, quindi bando alla pigrizia e si comincia!

 

 

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