Quando la natura si risveglia lentamente

Giornata di febbraio, quando la natura si risveglia lentamente e l’entroterra siciliano si colora in tutte le sfumature di verde, a cui si aggiungono le prime macchie di colore.
Un passaggio in auto da un paese all’altro e improvvisamente vedere un falco indisturbato, fermo come una sentinella su un piccolo tronco lungo la strada, e poi meravigliarsi nello scorgere una volpe che poco lontano attraversa veloce la strada di campagna, sicuramente affamata, dato l’orario pomeridiano inconsueto.
Le colline e le pianure mostrano un continuo sbocciare di erbe spontanee e poi…la fioritura dei mandorli.
Cosi proprio tra queste colline nel bel mezzo di mandorleti e uliveti ho visitato un’azienda per la lavorazione delle mandorle, coraggiosamente voluta da un imprenditore particolare: un medico di cardiologia integrata, il Dr. Baiunco. La terra è a totale coltivazione organica, e le mandorle sono biologiche in tutto il processo di lavorazione per avere un prodotto finito di qualità. La terra, ha avuto bisogno del suo tempo per la riconversione attraverso sovesci. Il medico sa bene di cosa parla quando racconta delle sue creature, delle piante che hanno bisogno di spazio (6m. di distanza tra ogni pianta) e della certezza di volere un prodotto biologico senza mezze misure. Lo stesso riguarda l’olio che produce. I controlli sul biologico in Italia sono molto rigidi e io oserei dire spietati (magari lo fossero anche nei confronti del non bio!) però riguarda il suo stile di vita. Persona molto attiva, il medico è spesso impegnato in conferenze per promuovere uno stile di vita salutare, alimentazione a base vegetale e la diffusione di prodotti locali.
Sono stata invitata a pranzo al “Ristorante Blancò” gestito da un giovane cuoco, Marco, entusiasta del proprio lavoro e aperto a ogni tipo di sperimentazione. Ci ha servito pietanze a km zero e quindi tipicamente siciliane, anche perché sapeva che il dottore è vegano… e lo sono anch’io!
Non poteva mancare la degustazione di due qualità di olio dell’uliveto di “Casa Mandolio”, l’azienda agricola del dottor Baiunco: la qualità Moresca e un olio evo Nocellara, entrambi molto delicati che ho provato sia sul pane che al cucchiaino. Per lavoro ho partecipato spesso a degustazioni di olio e di vino, e non mi preoccupo di provarlo più volte per riuscire a captare quella sensazione che a volte sfugge quando si cambia alimento. Mi piace soffermarmi sul carattere che presentano gli alimenti “vivi” e versatili. Il Moresca l’ho trovato sì delicato, ma con una punta ribelle nel carattere, determinato. L’olio evo Nocellara è rimasto tranquillo, docile e delicato. Cosa si può dire…i caratteri sono diversi, ma per il mio gusto entrambi affascinanti e comunque con un alto contenuto di polifenoli.
Arriva Marco e ci porta l’antipasto: un tortino di caponata di melanzane con cipolla rossa marinata. Di solito non scelgo prodotti fuori stagione, ma alla caponata non si rinuncia. Sublime! Ed ecco che continua con i carciofi e le bietole a costa rossa…finora il Km zero è stato confermato e gustato alla grande.
Il piatto vero e proprio riguarda la pasta: Paccheri con Cime di Rapa, Funghi trifolati e sopra, la Crema di Mandorle pura al cento per cento dell’azienda del cardiologo seduto di fronte a me. Questa pietanza è stata una composizione di sapori di stagione che, pur miscelandosi bene, hanno mantenuto la loro identità. Ho provato gli ingredienti singolarmente, ci tenevo a gustare prima la crema da sola, compatta, che riempie il palato – in azienda poi ne ho provate altre combinate con altri ingredienti tra cui, la crema di mandorle e paprika e la crema di mandorle e limone. – Sapere dove e come viene lavorata la mandorla, senza rovinare il suo alto valore nutritivo, è una garanzia di salute. La combinazione dei tre sapori associati alla pasta, mi farebbe aprire un capitolo di antropologia del gusto, di storia della produzione locale, spesso affidata a una cucina onnivora.
Voglio ripetere questa pietanza, fatta in casa, e altre ancora con la crema di mandorla pura, generosamente donata dal Dr. Baiunco.
Anzi, ho voglia di sperimentare nuove ricette di cucina a base vegetale con le altre creme della collezione.
In quanto Health Coach di Nutrizione Olistica visito volentieri aziende e ristoranti che rispettano i canoni della produzione a km zero, di coltivazione organica e una certa sensibilità per l’alimentazione a base vegetale. Viaggio spesso, anche per conoscere imprenditori, agricoltori e sempre di più, professionisti coraggiosi che s’impegnano per modificare lo stile di vita che parte innanzitutto da sé stessi. Il mio interesse è perseguire e diffondere uno stile di vita salutare, senza crudeltà verso gli animali, tutto ciò che la natura ha da offrire e invertire la tendenza sempre più accentuata del cibo senza qualità.

Rosanna Bossone
visita il mio blog su www.feelyourfood.net

Per informazioni sui prodotti potete guardare il sito di “Casa Mandolio” del Dr. Baiunco:
www.casamandolio.it
Invece, se siete in zona, consiglio una visita presso il Ristorante Blancò. Il titolare, Marco, ha una pagina:
www.ristoranteblanco.it
Instagram@ristorante_blanco_
Fb: blancò

Per contatti:
Dr. Rosanna Bossone
Health Coach for Holistic Nutrition
Consulente di Nutrizione Olistica

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